Un ragazzo si è rivolto al nostro studio legale per intraprendere una procedura di separazione giudiziale con la moglie. Nel corso del procedimento separatorio veniva denunciato ben sette volte di lesioni, maltrattamenti in famiglia, appropriazione indebita, violazione degli obblighi di assistenza familiare e minacce.
Si sono pertanto aperti numerosi procedimenti penali nonostante l’imputato si fosse sempre proclamato innocente e avesse sostenuto che si trattava di una strategia della moglie per screditarlo ed ottenere migliori condizioni nella separazione.
Non è raro che alla fine del rapporto coniugale la giustizia penale venga strumentalizzata ed utilizzata come una sorta di “minaccia” per far desistere il coniuge ed accettare condizioni a lui sfavorevoli.
Dopo anni di battaglie legali, è stato assolto in tutti i procedimenti penali nei quali era coinvolto, riottenendo addirittura il porto d’armi per uso sportivo che gli era stato sospeso proprio per la presenza di carichi pendenti.