Vari sono i casi trattati dallo studio, alcuni gravissimi. Tra questi ve ne è stato uno che riguardava l’intervento di rimozione di un’ernia che procurava fastidi e dolori. Il paziente si recò in ospedale e gli venne consigliato l’intervento. Nel decorso operatorio lamentava dolori e soprattutto la insensibilità degli arti inferiori.
Se fossero intervenuti subito avrebbero risolto la grave patologia che era in atto e che di li a poco avrebbe portato il paziente alla paralisi. Invece hanno lasciato decorrere del tempo prima di accorgersi della lesione midollare e quindi il danno è divenuto irreversibile. È stato chiesto ed ottenuto il risarcimento del danno perché la consulenza medica fatta espletare dal Tribunale accertò che la sintomatologia induceva ad un nuovo intervento che avrebbe definitivamente risolto il caso.